Categoria: 2011

Con l’emanazione del “Regolamento di attuazione
della    legge    regionale    FVG    16    novembre
2010  n°19,  (Interventi  per  la  promozione  e  la
diffusione   dell’amministratore   di   sostegno   a
tutela dei soggetti deboli)”, la normativa del Friuli
Venezia  Giulia  che  disciplina  l’istituto  giuridico
dell’Amministrazione     di     Sostegno     diventa
pienamente operativa.
Questa   legge   regionale   è   scaturita   anche
dall’analisi  delle  esperienze  avviate  in  modo
pionieristico    nei    territori    del    sanvitese    e
pordenonese.    La    sinergia    tra    Tribunale,
Associazioni  di  Volontariato  e  Comuni  tramite
i   Servizi   Sociali   e   gli   Amministratori   Locali
ha  consentito  di  attivare  elenchi  di  persone
disponibili, sportelli di promozione e supporto in
grado  di  fornire  un’effettiva  assistenza  tecnica
agli Amministratori di Sostegno, alla cittadinanza
e agli operatori degli enti pubblici coinvolti.
In questi territori l’esperienza si è caratterizzata per
alcuni  peculiari  aspetti:  capacità  di  valorizzare  il
volontariato secondo una prospettiva non sostitutiva
dell’ente  pubblico,  ma  in  perfetta  sintonia  con  il
principio  costituzionale  di  sussidiarietà;  effettiva
occasione   di   miglioramento   dell’efficienza   e
dell’efficacia della giustizia (nella fattispecie della
volontaria  giurisdizione);  contributo  sostanziale
alla protezione dei soggetti deboli.
Ora     questi     aspetti,     che     trovano     pieno
recepimento nella normativa, necessitano di un
approfondimento  affinché  possa  delinearsi  un
effettivo modello integrato, diffuso capillarmente
a  livello  regionale,  generatore  di  sinergie  e
collaborazioni inter-istituzionali.
Altresì sembra importante confrontare le esperienze
positive  sorte  in  Friuli  Venezia  Giulia  con  quelle
che si stanno sviluppando in altre regioni al fine
di addivenire ad uno scambio di buone pratiche,
profittevole per tutti gli attori coinvolti.

Ai sensi dell'art. 4 del D.P.R.  17.01.1990 n. 44 ed in conformità agli accordi decentrati  in
data  05.07.1991,  si  comunicano   i  nominativi   delle  persone  esonerate  dallo  sciopero  di  cui
all'oggetto  e chiamate a garantire i seguenti servizi  essenziali:
– assistenza all'udienza  nei processi  con imputati arrestati,  fermati e sottoposti a misure cautelari
personali  di tipo custodiale per i reati per  i quali si procede;
provvedimenti  restrittivi della libertà personale;
–  provvedimenti   cautelari  ed  urgenti  quando  siano  diretti  a  garantire  il  godimento  dei  diritti
costituzionalmente  protetti, indicati nell'art.  1, comma  1° della Legge n. 146/90;
–   servizio  elettorale.

Oggetto:    Restituzione dei fascicoli di parte ex art. 25 D.Lgs. 546/1992.

Come noto, il secondo comma dell'alt 25 del D.Lgs. 546/92, prescrive che "i fascicoli
delle  parti  restano  acquisiti  al  fascicolo  d'ufficio  e  sono  ad  esse  restituiti  ai  termine  del
processo".

L'articolo  2961 del codice civile, inoltre, dispone che il cancelliere del processo  civile
–  a!  quale,  ai  sensi dell'ari  9  dei  D.Lgs.  546/92  è  equiparato  il  personale  dell'ufficio  di
segreteria   nello  svolgimento  delle  attività  di  assistenza  alle  commissioni  tributarie  –  è
"esonerato  dal rendere conto degli incartamenti relativi alle liti  dopo tre anni da  che  queste
sono state decise o sono altrimenti terminate".

Ciò premesso,  allo scopo  di far fronte alla grave carenza di spazi da utilizzare  per
gli  archivi  presso  la  sede  della  Commissione  e  della  conseguente,   improcrastinabile
necessità   di  procedere  allo  smaltimento  delle  pratiche  giacenti,  si  comunica  che,  a
decorrere  dal mese di febbraio p.v., sarà attivata la procedura di scarto di atti di archivio
per i fascicoli non ritirati relativi alle liti definite da oltre un quinquennio.

Si  informa,  inoltre,  che  la  procedura  di  scarto  atti  di  archivio  sarà  applicata,  in
futuro,  a tutti  i fascicoli  relativi  a procedimenti  che si  renderanno  definitivi  da  almeno  tre
anni  – senza  ulteriori comunicazioni –  come,  peraltro  indicato in calce ai dispositivi,  inviati
alle parti ai sensi dell'ari 37, 2° comma del D.Lgs. 546/92.

Si  pregano,  pertanto,  cedesti  Ordini  professionali  di  portare  a  conoscenza  dei
propri  iscritti  il  contenuto  della  presente  comunicazione  affinchè  possano   provvedere,
qualora interessati,  al ritiro dei fascicoli di propria competenza.

Si precisa  che sarà possibile  ritirare  i fascicoli  previo appuntamento  telefonico
concordato  con  il dott.  Salvatore  Gambino  –   contattabile  dal  lunedì  al venerdì  dalle  ore
10.00 alle  ore  12.00, al numero  040/413344 oppure  040/417326   –  fino al 31  dicembre
2011.

Ringraziando per la collaborazione,  si porgono distinti saluti.

Il Capo della  Segreteria
DIRIGENTE
(dott.ssa Chiara OBIT)